05 December 2010
I miei lavori (brutta copia)
IT 301
Autunno 2010
Q |
uando ero una ragazza più giovane, non avevo il desiderio di lavorare. Mentre andavo alla scuola superiore, c’erano molte volte che io avrei dovuto visto per un lavoro, per il mio proprio bene. Però non potevo abitare da sola come mi sarebbe piaciuta. Non volevo abitare con una persona sconosciuta. E ho dovuto diplomarsi alla scuola superiore—è stato la priorità. Beh, se tu chieda la mia madre, potrebbe dire qualcos’altro ma io dico, sebbene non mi piaccia la scuola tutto il tempo, l’educazione è stata sempre più importante di un lavoro.
Continuavo a abitare con la mia madre e mi sono trasferita alla casa dove mia sorella abita, e sono rimasta per un anno prima di ho trovato un appartamento. Quando abitavo alla casa nel quartiere Woodstock, lavoravo ad un negozio di articoli da regalo nell’ospedale Doernbecher. È stato il mio primo lavoro, e adesso il negozio è chiuso. Mi piaceva perché potevo parlare con i visitatori e aiutargli, ma non c’era una pressione vendere—eravamo all’osepedale. Però non c’era la possibilità di lavorare molte ore, e ho dovuto passare ad un altro lavoro dove potrei guadagnare più soldi.
Dopo il negozio a Doernbecher, ho lavorato a Subway nel quartiere Sellwood per un’estate. La clientela era sempre gentile, ma i proprietari erano molto bizzarri, e non erano molto professionali. E la puzza del pane da Subway... Che schifo. A volte venivano alcune persone che io conoscevo, ed i loro visiti mi facevano piacere. Mi aiutavano a sopravvivere!
Nell’autunno 2005, ho cominciato a frequentare le lezioni a tempo pieno a PCC Cascade, ed uno dei i miei mentori mi ha detto di un lavoro studente. Se io frequenti almeno di due lezioni, potrei lavorare nella biblioteca, dare il supporto per i computer ed altre cose technologiche. Ho lavorato al questo lavoro per tre anni e ho avuto buoni tempi. Ho incontrato molte persone interessanti, e molte sono ancora i miei amici. Imparavo molto durante il mio tempo alla biblioteca, perché era più di un lavoro—è stata la mia communità per quegli anni.
Per un trimestre, ho frequentato PCC e PSU alla stessa volta e ho continuato a lavorare a PCC Cascade mentre abitavo a N. Portland. Però quando ho cambiato a PSU a tempo pieno, non ho potuto continuare a lavorare a PCC, e non ho trovato un nuovo lavoro per un trimestre. Una notte, ho deciso di vedere sul Internet per i posti dei lavori e ho scritto ad una ditta, e l’ho chiamato un buono inizio. Una donna mi ha telefonato il lunedì prossimo per un colloquio. Mi hanno offerto il lavoro e con questa economia, non posso essere esigente.
Lavoro per una organizzazione si chiama AHA International, ed ogni giorno ho la voglia di studiare all’estero. Tutti questi ragazzi giovani possano andare, e voglio anche! Penso che sia molto fortunata avere questo lavoro—le persone sono gentili, e hanno pazienza con me e le mie emicranie.
È importante che io possa avere un lavoro flessibile quando vado alla scuola. Nel futuro, vorrei avere una carriera che comporta della musica, la lingua, il cibo, le piante—qualcosa che può aiutare qualcuno ad essere felice, nutrito e creativo.
Le Esperienze della Scuola
IT 301
autunno 2010
Il mio interesse nella scuola è stato sempre medio, sebbene io sia intelligente. Per la scuola elementare, sono andata ad una scuola cattolica. La mia esperienza mi dava una buona educazione ma penso che i problemi a casa mi prevenissero a raggiungere il mio potenziale. Però riuscivo a vincere alcuni cose casuali, come una competizione di spelling ed una della geografia. Ma sono state le vittorie piccole, e dopo sette anni, come per la maggior parte le stesse persone, andavo alla scuola pubblica.
Alla scuola cattolica, ero birichina, ma i ragazzi alla scuola media erano più birichini di me! Fumavano le sigarette, si battevano nel parco vicino alla scuola (si chiama Piccolo Park, perch’è così piccolo!), ed una persona direbbe, “Incontrami a Piccolo.” Mamma mia. Era difficile adattarsi ma facevo amicizia con alcune persone e per la maggior parte, mi tenevo fuori dai guai.
Quando ho finito la scuola media, ho provato a tornare alla scuola cattolica per la scuola superiore. Volevo essere come mia sorella e andare ad una scuola più difficile della scuola pubblica. Ma la mia madre non poteva pagare tutto l’insegnamento, e non hanno voluto aiutarci a causa dei miei problemi negli anni passati. È stata una vergogna che non abbiano potuto vedere il progresso che avevo fatto… ah beh.
E così, sono andata ad un’altra scuola pubblica per la scuola superiore, dove non partecipavo molto nelle attività extracurricolari. Il mio gruppo di amici è cambiato quasi ogni anno, con pochi che rimanevano fedeli. Nella scuola superiore, ci sono stati alcuni insegnanti buffi, ed alcuni di loro lo sapevano. Ma i migliori erano naturalmente strani, e le loro lezioni dovevano essere frequentate.
Sono stata a Cascade per tre anni, e poi ho cambiato a PSU. Frequento ancora le lezioni economie, ma non sono dedicata. Aspettavo fino all’inizio del mio tempo a PSU per cominciare ad imparare l’italiano e sono felice perché ho avuto buoni professori.
Sono pronta finire la scuola, ma alla stessa volta, è tutto che io so. Non ho un’idea consistente per quello che farò dopo che mi laureo a PSU. Sto studiando gli studi internazionali, ma veramente, l’unica cosa che io so – voglio andare in Italia. Sono appassionata della musica, la lingua, e voglio vivere una vita della conoscenza e la generosità. Voglio avere una fortuna di modo che io possa condividerla.
Ci sono molte cose che avevano cambiato la mia strada attraverso la mia educazione. Mi chiedo sempre come la mia vita potrebbe essere diversa, se io non avessi fatto questo o quello, ma alla fine, credo che le cose siano giuste.
autunno 2010
Il mio interesse nella scuola è stato sempre medio, sebbene io sia intelligente. Per la scuola elementare, sono andata ad una scuola cattolica. La mia esperienza mi dava una buona educazione ma penso che i problemi a casa mi prevenissero a raggiungere il mio potenziale. Però riuscivo a vincere alcuni cose casuali, come una competizione di spelling ed una della geografia. Ma sono state le vittorie piccole, e dopo sette anni, come per la maggior parte le stesse persone, andavo alla scuola pubblica.
Alla scuola cattolica, ero birichina, ma i ragazzi alla scuola media erano più birichini di me! Fumavano le sigarette, si battevano nel parco vicino alla scuola (si chiama Piccolo Park, perch’è così piccolo!), ed una persona direbbe, “Incontrami a Piccolo.” Mamma mia. Era difficile adattarsi ma facevo amicizia con alcune persone e per la maggior parte, mi tenevo fuori dai guai.
Quando ho finito la scuola media, ho provato a tornare alla scuola cattolica per la scuola superiore. Volevo essere come mia sorella e andare ad una scuola più difficile della scuola pubblica. Ma la mia madre non poteva pagare tutto l’insegnamento, e non hanno voluto aiutarci a causa dei miei problemi negli anni passati. È stata una vergogna che non abbiano potuto vedere il progresso che avevo fatto… ah beh.
E così, sono andata ad un’altra scuola pubblica per la scuola superiore, dove non partecipavo molto nelle attività extracurricolari. Il mio gruppo di amici è cambiato quasi ogni anno, con pochi che rimanevano fedeli. Nella scuola superiore, ci sono stati alcuni insegnanti buffi, ed alcuni di loro lo sapevano. Ma i migliori erano naturalmente strani, e le loro lezioni dovevano essere frequentate.
Sono stata a Cascade per tre anni, e poi ho cambiato a PSU. Frequento ancora le lezioni economie, ma non sono dedicata. Aspettavo fino all’inizio del mio tempo a PSU per cominciare ad imparare l’italiano e sono felice perché ho avuto buoni professori.
Sono pronta finire la scuola, ma alla stessa volta, è tutto che io so. Non ho un’idea consistente per quello che farò dopo che mi laureo a PSU. Sto studiando gli studi internazionali, ma veramente, l’unica cosa che io so – voglio andare in Italia. Sono appassionata della musica, la lingua, e voglio vivere una vita della conoscenza e la generosità. Voglio avere una fortuna di modo che io possa condividerla.
Ci sono molte cose che avevano cambiato la mia strada attraverso la mia educazione. Mi chiedo sempre come la mia vita potrebbe essere diversa, se io non avessi fatto questo o quello, ma alla fine, credo che le cose siano giuste.
04 November 2010
03 August 2010
Festa Italiana
C'è una festa italiana ogni anno a Pioneer Courthouse Square, la piazza centrale della nostra città. Questo è il anno diciannovesimo della festa, e comincia con una messa in italiano alla chiesa Santo Filippo Neri, dove i miei nonni si sono sposati. Benché non vada alla messa più, voglio andare a sentire l'italiano, e penso che se vada, sarà un modo per ricordare il mio nonno.
21-28 agosto, Festa Italiana, Portland, Oregon USA
21-28 agosto, Festa Italiana, Portland, Oregon USA
25 July 2010
24 July 2010
17 July 2010
03 July 2010
01 July 2010
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